Il tempo che ci vuole, è un racconto personale di alcuni momenti trascorsi dalla regista con suo padre. Luigi e Francesca condividono la passione per il cinema, nonostante le diverse scelte di vita e i modi di stare al mondo. La storia è ambientata durante gli anni di piombo, sul set di Pinocchio, il film a cui sta lavorando suo padre in quei giorni. Lei è una bambina ma lui le parla con serietà, compostezza e rispetto come si fa con un’adulta.
Francesca cresce e diventa ragazza in un periodo storico di cambiamento, ricco di lotte politiche e di rivoluzioni sociali, ma purtroppo anche di stragi. La sua passione per il cinema la accompagna sempre ma la magia fa spazio all’insicurezza. È proprio in questo frammento della storia italiana che compare e si diffonde nel Paese l'eroina, che segnò e stravolse profondamente la vita di Francesca e della sua generazioni.
Luigi è disarmato, non sa come reagire, ma decide di starle accanto portandola con sé a Parigi.